Secondo il Governo con la norma, definita “salva commercio”, viene scongiurata «la chiusura di oltre 50mila piccoli esercizi commerciali». Chi effettuerà il ravvedimento operoso e pagherà le somme dovute, sarà infatti esentato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza.
Il commento di Federmodaitalia
«Bene la sanatoria per le violazioni degli obblighi di trasmissione all’Agenzia delle Entrate degli scontrini elettronici perché rientra nel solco degli interventi di tregua fiscale, già introdotti con la Legge di Bilancio dello scorso anno, finalizzati a promuovere l’adempimento spontaneo dei contribuenti e ad instaurare un rapporto con l’Amministrazione finanziaria meno conflittuale, più collaborativo e più trasparente». Questo il commento del presidente di Federmodaitalia-Confcommercio, Giulio Felloni (foto), sul ravvedimento operoso per gli scontrini.
Il ravvedimento operoso
Le violazioni su scontrini, fatture o ricevute fiscali potranno essere regolarizzate ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso, anziché con una nuova sanatoria come previsto nelle prime bozze. I contribuenti che dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023 abbiano commesso una o più violazioni degli obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi potranno rimuoverle mediante il ravvedimento operoso, il cui perfezionamento deve avvenire entro il 15 dicembre 2023.