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A Varese si formano i super agenti immobiliari

Dal corso di Fimaa all’Insubria in quattro anni sono usciti 150 mediatori altamente specializzati. Lezioni sempre diverse in base ai radicali cambiamenti in atto

Con i trenta agenti freschi di “diploma”, sale a 150 il numero di mediatori immobiliari usciti dal corso universitario all’Insubria con un attestato unico in Itala.

Un risultato enorme quello ottenuto da Fimaa Confcommercio provincia di Varese, che in soli quattro anni è riuscita ad attirare grande interesse con il corso di alta formazione preso ad esempio a livello nazionale. E non a caso questa volta al percorso di studio hanno aderito anche gli agenti iscritti alle federazioni di Como, Lecco e Bergamo, oltre ovviamente ai varesotti.

Un risultato per nulla scontato quando il presidente provinciale e nazionale di Fimaa Santino Taverna, il vicepresidente provinciale Tino Vanetti e dal professor Fabio Minazzi, direttore scientifico del Centro Internazionale Insubrico “C. Cattaneo e G. Preti” dell’Università degli Studi dell’Insubria, hanno deciso di intraprendere questo ambizioso percorso.  L’obiettivo era e resta elevare l’asticella della formazione, “plasmando” una nuova categoria di mediatori immobiliari con competenze non solo a 360 gradi, ma di altissimo livello in tutti i settori che compongono il conoscere di chi svolge questa professione.

Il miglior servizio possibile

«Il nostro interesse», ha ribadito Vanetti nel corso della cerimonia di consegna degli attestati, «è solo ed esclusivamente fare l’interesse dei nostri clienti». «Clienti», ha aggiunto Taverna, «che molto spesso ci affidano i risparmi di una vita, ai quali perciò è doveroso offrire il miglior servizio possibile».

I temi trattati durante le lezione si rinnovano anno dopo anno, in linea con i cambiamenti di leggi e norme e con la trasformazione di un mercato che nel post pandemia ha subìto una significativa mutazione.

Le materie di studio

«Oggi al cliente bisogna sapere parlare, bisogna subito fa capire che non hanno più davanti l’apri-porta e l’alza-tapparella»: la necessità manifestata da molti agenti ha avuto riscontro nelle ore di lezione dedicate alla comunicazione, intesa come dialogo entro il quale cliente e professionista possono meglio interagire mettendo in gioco la loro reciproca posizione.

È stato ovviamente riservato grande spazio anche agli aspetti irrinunciabili della professione, prestando particolare attenzione anche ad alcune sue novità (vedi ad esempio il mercato del Real Estate diventato smart oppure l’analisi finanziaria della transazione immobiliare).

Infine, ovviamente, gli aspetti tecnici: dalla valutazione delle stime e delle perizie immobiliari e all’analisi del mercato; dall’analisi del marketing immobiliare al problema della comunicazione immobiliare; dai diritti, gli obblighi e le responsabilità dei mediatori immobiliari fino alla considerazione analitica delle normative di legge; dall’analisi finanziaria alla storia del mercato immobiliare; dal diritto successorio al diritto familiare  nella contrattazione immobiliare e dall’imparare a narrare il proprio prodotto. Tutti aspetti centrali della professione, considerati, collocati e trasformati in uno strumento per intervenire efficacemente nel mondo delle transazioni immobiliari.

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