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Covid, dal green pass alla quarantena: le novità dal 1° aprile

Green pass base nei pubblici esercizi per la consumazione all’interno al banco e al tavolo e ingresso nei negozi senza l’obbligo del green pass. Sono queste le principali novità che riguardano gli imprenditori del commercio

Il decreto approvato lo scorso il 18 marzo dal Consiglio dei ministri è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il testo finale contiene novità sul Green Pass, sull’obbligo vaccinale e sulle strutture che dovranno gestire di qui in avanti la pandemia. Ecco, di seguito, una sintesi di cosa cambia dal primo aprile.

QUI il testo completo del decreto-legge

NEI NEGOZI SENZA GREEN PASS

Da venerdì 1 aprile niente green pass anche per accedere a negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche, musei, parchi divertimento e centri termali, feste all’aperto, impianti di risalita. Oltre che per salire sui mezzi di trasporto pubblico locale come metropolitane, autobus o tram (dove però continuerà a essere obbligatoria la mascherina Ffp2). Nessun tipo di green pass negli hotel e strutture ricettive: solo chi vi alloggia potrà utilizzare il ristorante senza certificato verde.

GREEN PASS BASE PER LE CONSUMAZIONI AL CHIUSO

Sempre dal 1 aprile per tutte le attività all’aperto, salvo alcune eccezioni, il green pass non servirà più. Si potrà così mangiare ai tavolini esterni di un ristorante o bere un caffè fuori da un bar senza alcun certificato. Il green pass base (che si ottiene con vaccino, guarigione ma anche tampone) però non sparirà, servirà infatti per consumare al bancone o al tavolo all’interno del pubblici esercizi.

OBBLIGO DEL SUPER GREEN PASS

Il green pass rafforzato resterà obbligatorio per l’ingresso in piscine, palestre, centri benessere; per svolgere attività sportive; per partecipare a convegni e congressi; per frequentare centri ricreativi. Viene richiesto anche per le feste in occasione di cerimonie civili o religiose, per le sale da gioco, per le discoteche e per eventi sportivi al chiuso. Per visitare Rsa e ospedali sarà necessario il Green Pass rafforzato fino al 31 dicembre di quest’anno.

QUARANTENA

Addio alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid anche per i non vaccinati. Resta l’isolamento solo per chi ha contratto l’infezione. Con il nuovo decreto, a partire dal primo aprile, cade la differenza tra chi ha una, due, tre dosi e chi non ne ha nessuna.

Nel caso in cui si venga in contatto stretto con un contagiato si applica soltanto il regime dell’autosorveglianza che consiste nell’obbligo di indossare una mascherina Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, per dieci giorni dall’ultimo incontro con il positivo al Covid e di sottoporsi a un test rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, anche dopo altri cinque giorni. Chi invece contrae il coronavirus deve restare in isolamento, senza muoversi di casa, fino al primo test negativo o per 21 giorni a partire dal contagio.

OBBLIGO DI MASCHERINA

Restano obbligatorie al chiuso le mascherine. Ma non per tutti e non uguali per tutto. Fino al 30 aprile bisognerà ancora indossare le Ffp2, più protettive, negli ambienti affollati. E quindi anche quando si viaggia in aereo, in nave, sui treni interregionali, Intercity o ad Alta velocità, sugli autobus, le metro, i pullman, le funivie, le cabinovie e le seggiovie con cupole paravento. Ffp2 sul viso anche al teatro, al cinema, ai concerti al chiuso e sugli spalti delle competizioni sportive. In tutti gli altri luoghi chiusi – dalle scuole alle discoteche – si potrà indossare anche la chirurgica.

Al lavoro la mascherina resta necessaria se non si può rispettare un metro di distanza dai colleghi.

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