Fipe Confcommercio dice «no all’esagerato e immotivato» aumento dei costi di prenotazione online dei ristoranti. Aumento che arriva in un contesto già pesantissimo per i pubblici esercizi, messi a durissima prova dalla pandemia e dall’esplosione dei costi delle materie prime e dell’energia.
Così Aldo Cursano, vicepresidente vicario della Federazione italiana dei Pubblici esercizi: «Gli aumenti annunciati da TheFork sono assolutamente ingiustificati. Imporre aumenti delle commissioni a due cifre mentre i ristoranti faticano ad aggiustare i listini, significa allungare lo stato di difficoltà in cui le imprese ancora si trovano dopo due anni di pandemia e un altro lungo periodo di emergenza energetica. In questo modo si continua ad alimentare una spirale inflazionistica che ha pesanti effetti sul potere di acquisto dei consumatori. Auspichiamo che TheFork tenga conto del quadro di contesto e riconsideri l’adeguamento dei listini».
Il rincaro del 12,6% del costo delle commissioni che i ristoranti pagano per il servizio di prenotazioni online è stato annunciato da TheFork con l’inizio del nuovo anno. «Un aumento», aggiunge Giordano Ferrarese, presidente provinciale e consigliere nazionale di Fipe, «che va ben oltre il tasso di inflazione dell’8,1% indicato dall’Istat nel 2022, a fronte dei prezzi nei ristoranti cresciuti in media appena del 4%».