Buone notizie per le imprese del commercio: il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso operativo il Fondo dedicato al rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio come stabilito dall’articolo 2 del Dl n.4 del 2022. Il 3 maggio (a partire dalle 12) si aprirà una finestra per richiedere i contributi a fondo perduto e le richieste potranno essere inoltrate fino alle 12 del 24 maggio.
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Istruzioni per l’uso
Ogni impresa potrà presentare una sola domanda. Di seguito i requisiti principali richiesti:
. ricavi del 2019 non superiori a 2 milioni;
. calo del fatturato di almeno il 30% per gli anni 2021-2019;
. sede legale o operativa in Italia e regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese;
. nessuna sanzione interdittiva pendente ai sensi dell’articolo 9, comma 2 lettera d (decreto legislativo 8 giugno 2001, n.231);
. le imprese non devono essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie.
Per accedere al Fondo le imprese dovranno anche dichiarare:
. il rispetto del limite massimo di aiuti consentito nel Quadro temporaneo, compreso l’importo richiesto;
. i ricavi riferiti ai periodi d’imposta 2019-2021 e l’ammontare medio di quelli mensili;
. l’importo totale del contributo richiesto;
. l’Iban riferito al conto corrente del richiedente.
Le agevolazioni saranno divise in tre fasce:
. Percentuale del 60% fino a 400mila euro di ricavi nel 2019
. Percentuale del 50% da 400mila a un milione di euro di ricavi nel 2019
. Percentuale del 40% da uno a 2 milioni di euro di ricavi nel 2019
I codici Ateco
Le agevolazioni saranno riservate ad alcuni settori del commercio al dettaglio, identificati con 15 codici Ateco (47.19, 47.30, 47.43 e tutte le attività dei gruppi 47.5 e 47.6, 47.71, 47.72, 47.75, 47.76, 47.77, 47.78, 47.79, 47.82, 47.89 e 47.99).
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