Il contributo sarà erogato nel mese di dicembre 2022, mentre le domande dovranno essere presentate entro giugno. Si stratta di una misura a sostegno alle imprese a favore delle imprese che stanno subendo l’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, che hanno ulteriormente inasprito il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.
I costi dell’energia lievitati e la guerra in Ucraina hanno prodotto rincari del 100% per i bar, del 73% per i ristoranti e del 40% per i negozi non alimentari.
❓❓Per ulteriori informazioni o per l’assistenza alla presentazione della domanda, è possibile rivolgersi alla ASCOM territoriale di competenza❓❓
Chi può partecipare
Micro e piccole imprese dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi (i codici ATECO saranno specificati nel bando attuativo).
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 9.615.500 euro.
Caratteristiche dell’agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico. Il contributo massimo concedibile è di 30 mila euro, l’investimento minimo deve essere di € 4mila e deve essere rendicontato entro la data di chiusura dello sportello. Il bando attuativo stabilirà il giorno del mese di dicembre 2022 in cui sarà chiuso lo sportello.
Procedura di assegnazione delle risorse
A sportello a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.
Come partecipare
L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista entro giugno 2022, secondo i termini e le modalità che saranno dettagliate nel bando attuativo, così da consentire alle imprese richiedenti di sostenere e quietanzare le spese prima della presentazione della domanda.
La rendicontazione va presentata contestualmente alla domanda di contributo.
La domanda di contributo, corredata dalla rendicontazione, deve pervenire entro la data di chiusura dello sportello. Il bando attuativo stabilirà il giorno del mese di dicembre 2022 in cui sarà chiuso lo sportello.
L’intervento di efficientamento energetico del sito produttivo deve essere corredato, in fase di domanda, da una relazione di un tecnico iscritto al relativo ordine professionale competente per materia che dettagli gli investimenti e/o le soluzioni impiantistiche implementate, che devono trovare riscontro nelle voci di spesa, con evidenza del risparmio energetico conseguito con l’intervento di efficientamento realizzato. La relazione deve essere redatta secondo il modello che sarà approvato nel bando attuativo.
Domanda e rendicontazione vanno presentate sulla piattaforma http://webtelemaco.infocamere.it .
Il soggetto gestore è Unioncamere Lombardia.
Il commento del vicepresidente di Confcommercio Lombardia
Così commenta Carlo Massoletti, vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia.
«Investire sulla sostenibilità significa abbattere costi, innovare i modelli di business, migliorare la propria capacità di stare sul mercato, modernizzare look e design di ristoranti e negozi. In sostanza essere più attrattivi, con maggiori risparmi e più attenzione all’ambiente. Una necessità ben chiara alle imprese e a Confcommercio che, negli ultimi mesi, ha attuato due misure per andare in questa direzione: Imprendigreen, con la quale si mira a premiare e promuovere la cultura della sostenibilità e, a livello lombardo, l’intesa ‘Cresciamo sostenibili’ sottoscritta con A2A che prevede la fornitura a prezzi agevolati di energia green per le imprese e un tool di autovalutazione per la misurazione della sostenibilità della propria attività».
«Negli ultimi tempi abbiamo evidenziato il pericolo di come la ripresa nel terziario fosse frenata dai costi schizzati in alto dell’energia e del gas. Il provvedimento voluto dall’assessore Guidesi è un importante segno di attenzione verso il mondo del terziario che va nella direzione di supportare con atti concreti tutte quelle attività duramente colpite dai rincari, in particolar modo dell’energia che rappresenta una quota significativa dei costi di gestione rispetto alle complessive voci di spesa a bilancio delle imprese».