MALNATE Un logo moderno, essenziale, bellissimo. Che in sé racchiude tanti significati. I più evidenti sono il richiamo al simbolo della città, il ponte, e la M di Malnate che va graficamente a comporsi.
La nuova immagine del nuovo Duc (distretto del Commercio) firmata da Giorgio Caporaso, designer di fama nazionale e malnatese doc, è stata presentata alla stampa in municipio dal sindaco Irene Bellifemine e dall’assessore al Commercio Jacopo Bernard. Presenti anche i vertici territoriali di Confcommercio e Confesercenti, parte integrante del Distretto.
Punto di riferimento
Il neonato Duc vuole essere il riferimento e il punto di partenza del rilancio e della affermazione del tessuto commerciale di Malnate. Non a caso il primo cittadino ha più volte indicato come obiettivo la creazione di «un grande centro commerciale all’aperto in grado di valorizzare le realtà di tutto il territorio». Un percorso, quello del rilancio dei negozi di prossimità, che avrà come base economica i contributi messi a disposizione per questo tipo di attività. «Abbiamo già utilizzato per le illuminazioni e per organizzare quattro eventi i fondi stanziati lo scorso mese di dicembre dalla Camera di Commercio, attraverso un apposito bando», le parole di Bernard. «E, guardando all’immediato futuro, il Duc città di Malnate parteciperà al bando regionale da oltre 40 milioni di euro che contempla aiuti per gli affitti e per interventi urbanistici».
Il sindaco (foto), da parte sua, ha posto l’accento su quello che ha definito «un obiettivo ambizioso», ovvero «tenere unito in tutto il nostro territorio il settore pubblico e quello privato» con lo scopo unico di «rafforzare il commercio». Va in questa direzione il tavolo permanente di confronto attorno al quale siedono i rappresentanti dell’amministrazione e quelli dei negozianti cittadini.
Un parco protetto
Il messaggio del capo della giunta è stato subito raccolto da Roberto Quamori Tanzi (foto), direttore di Ascom Varese. «La nostra associazione crede profondamente in questo Distretto, ci siamo messi da subito a disposizione e a maggior ragione rinnoviamo la nostra volontà di collaborare. Il Duc è una sorta di parco protetto con una rete di negozi e due sono gli obiettivi: la sinergia tra pubblico e privato, che non è cosa scontata, e la possibilità di partecipare a bandi di enti pubblici come la Regione. Faremo la nostra parte a partire da subito».