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NEWS FISCALE 7 GIUGNO 2023

ESTENSIONE DEI CREDITI ENERGETICI AL 2 TRIMESTRE 2023-CONTROLLO DELLE C.D. “FALSE PARTITE IVA”- IL DECRETO LAVORO E IL BONUS CARBURANTE PER IL SETTORE AUTOTRASPORTO

CONFERMATA L’ESTENSIONE AL 2 TRIMESTRE 2023 DEI CREDITI ENERGETICI

In sede di conversione del c.d. “Decreto Bollette” sono state estese al secondo trimestre 2023 le agevolazioni già riconosciute per il 2022 / primo trimestre 2023 a favore delle:
− imprese “energivore” e “non energivore”;
− imprese “gasivore” e “non gasivore”;
connesse alle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica /gas naturale, a fronte dell’incremento del relativo costo.
In alternativa all’utilizzo in compensazione tramite il mod. F24, al beneficiario è consentito cedere a terzi il credito d’imposta entro il 31.12.2023.

L’ATTIVITÀ DI ANALISI DEL RISCHIO / CONTROLLO DELLE C.D. “FALSE PARTITE IVA”

Recentemente l’Agenzia delle Entrate ha definito i criteri, modalità e termini da utilizzare per l’analisi del rischio ed il controllo delle nuove partite IVA.
Le nuove disposizioni sono collegate alle previsioni contenute nella Finanziaria 2023 in materia di potenziamento dei controlli in capo ai soggetti che richiedono il rilascio della partita IVA al fine di prevenire / contrastare fenomeni di evasione.
Il contribuente “selezionato” è invitato a comparire di persona presso il competente Ufficio presentando la documentazione idonea al fine di verificare l’effettivo esercizio dell’attività e dimostrare l’assenza dei profili di rischio individuati.
Tale attività è rivolta anche alle partite IVA già esistenti che, dopo un periodo di inattività / modifiche dell’oggetto o della struttura riprendono ad operare per “ridotti periodi” con inadempimento degli obblighi fiscali.
Tale nuova disposizione è principalmente rivolta alle partite IVA di nuova attribuzione, caratterizzate da brevi cicli di vita o da ridotti periodi di operatività, associati al sistematico inadempimento degli obblighi dichiarativi e di versamento delle imposte.
Sul punto il citato Provvedimento 16.5.2023 precisa che rientrano nell’ambito dei controlli anche le partite IVA già esistenti che, dopo un periodo di inattività / modifiche dell’oggetto o della struttura riprendono ad operare per “ridotti periodi” con inadempimento degli obblighi fiscali.
Sono state definite inoltre le modalità di irrogazione della sanzione (€ 3.000) in caso di notifica del Provvedimento di cessazione della partita IVA.

IL C.D. “DECRETO LAVORO” E LA DEFINIZIONE DEI “BONUS CARBURANTE” PER IL SETTORE AUTOTRASPORTO

Con il c.d. “Decreto Aiuti-ter” e la Finanziaria 2023 il Legislatore ha stanziato specifici fondi finalizzati a mitigare l’impatto dell’aumento del prezzo del carburante a favore delle imprese di trasporto merci / persone.
Ora, il recente c.d. “Decreto Lavoro” interviene sulle predette disposizioni prevedendo il riconoscimento di specifici crediti d’imposta a favore delle imprese:
− esercenti l’attività di trasporto merci in c/proprio e in c/terzi;
− che effettuano il trasporto di persone;
definendo il periodo di riferimento (primo / secondo trimestre 2022 / secondo semestre 2022) e la misura degli stessi.
I crediti d’imposta in esame (non tassabili):
− spettano nel rispetto della normativa UE in materia di aiuti di Stato;
− devono essere utilizzati esclusivamente in compensazione nel mod. F24.

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